Archivio per luglio, 2021

Tartatavola (forse)

Domani (domenica) su Enigmistica, in regalo con la Repubblica, uscirà la seconda tartatavola. Voi direte “questo è un dettaglio della tavola di domani?”.
Ecco, forse. Ho consegnato le tartatavole in due tranche da cinque. Questa fa parte del primo gruppo. Non so in che ordine sono state impaginate. Considerato che domenica scorsa è stata pubblicata la prima, ho una possibilità su quattro che questa sia quella di domani. Il prossimo fine settimana avrò una possibilità su tre di azzeccarla.
La vita è un po’ così: fatta di un sacco di condizionali.


Cani da traino

Fastidio mitigato se sei uno a cui piace viaggiare.


La nazionale dei rifugiati

Leonardo mi segnala che alle olimpiadi di Tokyo sta gareggiando anche L’EOR (Équipe Olympique des Réfugiés) una squadra Onu di 29 atleti afgani, iraniani, africani, siriani e di altra nazionalità, fuggiti da paesi in guerra o perché perseguitati per un selfie fatto davanti al duomo di Milano o perché in quel paese è considerato immorale che una donna vada in bicicletta.
Ho fatto questo disegno.


Le crêpe del nostro scontento

Nel caso vi interessi provare a umiliarmi con le vostre crêpe perfette, ecco il video.https://youtu.be/sDVmkWdvuqo


Tartatavole su Repubblica

Fa un certo caldino, quindi posterò una tavola nevosa e un poco rinfrescante.
Ma a proposito di tartatavole, da domani, per le prossime dieci domeniche, in regalo con Repubblica ci sarà un allegato enigmistico, con all’interno una mia tavola a colori tipo questa (ma questa non è una delle dieci).
Le tartatavole racconteranno di pedalò, canoe, rifugi alpini, caprioli alla moda, marmotte golose, droni acquatici, mariti distratti, antiche maledizioni, astronauti poco attenti e Tie Fighter di sabbia.


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Il bar ideale secondo la Lega


Don’t feed the trolls

In passato ero stato fortunato e, a parte rare eccezioni, quegli strambi dei troll di destra si erano disinteressati a me.
Negli ultimi tempi, invece, mattonisti, fan di QaNon, negazionisti del covid e altri disagiati hanno cominciato occasionalmente a commentare in modo cretino storie e vignette postate su Twitter (“non fa ridere”, “la sinistra non sa far ridere”, “non sai disegnare”, “è troppo lungo da leggere”).
Rispondere è utile quanto discutere con un piccione, per cui generalmente ignoro o blocco l’utente.
Però mi faceva piacere avere anche una vignetta a tema da postare ogni tanto come risposta.
Ho fatto questa.
Se dovesse essere utile anche voi, non fatevi problemi.


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Costruiscilo e loro verranno


Cuginosandwich

Stamattina, appena alzato, ho trovato in cucina una cavalletta che stava facendo colazione coi resti di una sua simile.
L’ho subito sgridata dicendole che essere cannibali è moralmente sbagliato e anche un poco scortese. Poi ho spazzato entrambe fuori, sul portico, dove la cavalletta ha potuto festeggiare la scampata condanna giudiziaria.
Festeggiamenti brevi perché, poco dopo, al posto della hannibalcavalletta e del cuginosandwich c’erano delle grosse lucertole che mi fissavano con l’aria di chi vuole il conto.
Quando si dice il Karma.


L’Homo Irrazionalis

È come una droga. Da mesi non riesco a smettere di osservare con curiosa meraviglia i complottisti mentre vagano come falene impazzite per i social.


La Regina

Troppo irrispettosa?
Poco irrispettosa?
Pessimo inglese?
Brutte tazzine?
E ditemi qualcosa.


Campioni d’Europa


Stan Swamy

Padre Stan Swamy è morto lunedì a Mumbai in India dopo otto mesi di carcere. L’ottantaquattrenne gesuita era gravemente malato di Parkinson e non era più in grado di mangiare, bere o lavarsi da solo. Era stato arrestato con false accuse di terrorismo assieme ad altre decine di persone, tra cui avvocati, scrittori, poeti e attivisti.
Il governo nazionalista di Modi usa le leggi antiterrorismo per soffocare critiche e dissenso all’operato del governo.
Per 50 anni Padre Swamy ha difeso gli Adivasi (una minoranza aborigena che vive in India) e le caste più basse dei Dalit contro gli interessi e gli abusi delle grandi società minerarie, aiutate da funzionari corrotti.


Raffaella Carrà

Una persona mi ha scritto per chiedermi un disegnino in ricordo di Raffaella Carrà, scomparsa ieri.
Questa mattina, prima di mettermi a lavorare, ho disegnato questo.
Spero sia adatto.


Lo Scalfarotto

Ora anche Italia Viva vuole cambiare il ddl Zan.
Ha proposto di cercare un compromesso con la destra, facendo venire meno la maggioranza sulla proposta di legge contro l’omotransfobia.


La vita da spiaggia

Gianpaolo mi scrive chiedendo a me, noto eremita misantropo, se in estate preferisco la vita di spiaggia o la montagna.
Risponderò con questo disegnino.


L’armata

Il processo di caricamento domestico delle cavallette funziona in questo modo. Ogni sera chiudo le persiane della portafinestra della cucina. All’interno dei battenti ci sono almeno due o tre cavallette che ridono.
Al mattino le cavallette, di misura e colori diversi, stanno già saltellando per casa.
Questa routine sta andando avanti da circa un mese e in casa ho quasi un centinaio di cavallette.
Ora, contando anche luglio e agosto, dovrei riuscire ad arrivare a un esercito di trecento cavallette.
Posso invadere il Liechtenstein.


La salsa alle noci di mare.

Vita vera piozzanese.