Articoli con tag “tartapirla

Tartadistratto

Lo scorsa settimana Davide (il vicino di casa) e io abbiamo tagliato l’erba del ciglio della stradina. Come al solito ascoltavo la musica sovrappensiero e mi sono distratto perdendo le misure su dove finiva l’erba e dove iniziava il campo di erba medica di Nanda e Franco.


Tarta vellutato

Un minuto prima sei vestito male infilato in una siepe con tagliasiepe elettrico e una cesoia tagliarami a lottare con l’edera e la siepe stessa. Poi sali in casa ricoperto di rami e foglie e sui social ti ritrovi taggato con la giacca di velluto di tuo fratello maggiore a trascinare vocali parlando di satira.


L’inglese puffoso

Esattamente tre anni fa l’editore taiwanese mi chiese un minivideo di presentazione.
Io sottovalutai ampiamente l’ostilità del mio inglese puffoso.


Proprio a fianco dell’inverter

Ieri, a sorpresa (per me), “Una notte da Cana” ha vinto il premio Furgone D’oro DungeonDice.it come librogame più venduto del 2023.

Quando Andrea di MS Edizioni me l’ha scritto io ho risposto “Fico! Ora scendo a spostare la moto e l’auto per fare spazio al furgone d’oro.”
Andrea ha replicato scrivendo “No, Tarta. Aspetta. Non è un vero e proprio furgone…”
Ma io avevo già chiuso il laptop ed ero sceso in garage a prendere delle misure.


La polizia dei cachi

Anche quest’anno a dicembre e gennaio ho mangiato i frutti dell’albero di cachi del mio giardino. E come tutti gli anni sugli strofinacci da cucina e le tovagliette sono rimaste macchie incriminanti che non scompaiono coi lavaggi in lavatrice.
Ho smesso di rispondere quando suonano il campanello, nel timore che possa trattarsi di una visita a sorpresa della polizia dei cachi.


Cana, hai sentito anche tu?

Esattamente sei anni fa, sentendo dei miagolii venire da una confezione di pandoro profiteroles, la aprii senza perdere un momento.
Stranamente non c’erano gattini da salvare. Ma, a quel punto, vuoi non tagliare un fetta di pandoro?


Mac maneschi

Esattamente sette anni fa, al mattino, stavo controllando le email e le notizie stando ancora a letto. Poi, alzandomi, chiusi il macbook in alluminio e con un movimento goffo me lo piantai in faccia, spaccandomi un labbro.


Editori tatuati

Gianpaolo mi scrive “Tarta, calvo amanuense, è vero che l’editore di “Un giorno da Cana” e “una notte da Cana” è parzialmente illustrato?”
Vero. Anzi, ho disegnato un’infografica dedicata ai tatuaggi di Enrico.


Su, al nord

Ieri sera avevo una cena di famiglia a Brescia, dove ora lavora e abita mia nipote Irene.

Come tutti sanno, Brescia è in nord Italia, dove le popolazioni vivono assediate da nevi perenni, ghiaccio e giganteschi mammut bianchi.

Così, partendo da Piacenza (che è sita quasi in centro-Italia), mi sono vestito in modo adeguato (vedi immagine).

La serata con fratello, cognate, compagno della nipote e i due nipoti è andata bene e anche il procione si è divertito. Ma ho avuto un certo caldino.


Pelati a gomitolo

Come ogni anno, non mi rassegno al cambio di stagione e continuo a dormire col solo lenzuolo in modalità “afa estiva”.

Vediamo se anche quest’anno arriverò fino alla prima settimana d’ottobre prima di tirar fuori una coperta dall’armadio.

Ho battezzato questa configurazione cuscini/uomopalla col nome di “il Castello di Grande Inverno”.


Brutte foto

Esattamente sei anni fa, dovendo rifare la carta d’identità, andai alla macchinetta delle fototessere del centro commerciale con l’idea di mettere sul documento una mia foto decente.
Non andò benissimo.


È tornato quel periodo dell’anno


Quasi temporaloni

Ieri notte un grosso temporale incazzoso con un sacco di fulmini ha girato attorno alla nostra collina. Fortunatamente ci è solo passato vicino. Esattamente un anno fa invece arrivò un temporalone qui a Piozzano, che mi ruppe la porta della stanza, agitò il canoanziano, rovesciò vari vasi sulla terrazza, compresa la pianta di limoni di Vercingetorige. Ma soprattutto rovesciò la mia pianta di limone (chissenefrega di quella di Vercingetorige).
Per l’indignazione corsi sul tetto a gridare contro delle divinità a caso.
#tartapazzo #temporali #canispaventati


Crêpe

Esattamente due anni fa mi imbattevo in una videoricetta su YouTube che insegnava a fare #crêpe di zucchine e prezzemolo. Visto che in frigorifero avevo parecchie zucchine, incautamente pensai “sembra facile. proviamo a farle.”

Non andò benissimo.


Lupoululì

Esattamente un anno fa stavo giocando con la playstation quando sentii ululare nel bosco dietro casa. 
La cana e Canoanziano subito iniziarono ad abbaiare dei “Chisiete? Doveandate? Un fiorino!”
Io per sicurezza feci entrare in casa i due tartacanidi e diedi loro degli shotgun e munizioni per difendere me e l’inverter.


Guida un poco cretina alla sclerosi multipla.


Tartafissone

Esattamente due anni fa per una serie di controlli mi sottoposero anche a una visita oculistica.
L’oculista era molto carina. Ma non volevo essere molesto e quindi ho fatto il vago e ho guardato in tutti i macchinari in cui mi diceva di guardare.
Ad un certo punto mi ha detto “ok, si riposi un attimo.” e si è messa a trafficare col computer.
Io, che sono un cretino, ne ho approfittato subito per guardarla meglio, senza essere visto.
Solo quando mi ha pazientemente detto di tornare a fissare il crocino, ho realizzato che aveva il mio occhio a tutto schermo e che vedeva cosa stavo guardando.
Ogni tanto tendo a sottovalutare la mia cretinaggine.


Ecotek

È andata davvero così. Non mi si può portare in giro.


Di nuovo quel giorno

Stanotte, con la doppia coperta, ho avuto un poco freddino. Anche quest’anno è giunto il giorno nel quale tentare di mettere il piumino nel copripiumino.

Nel pomeriggio mi prenderò un paio di ore libere e comincerò la PiumoneLotta.


Le buste del nostro sconforto

Dodici anni fa ordinai online cento buste imbottite in formato A4 e cinquanta di un formato più piccolo (tipo formato romanzo).

Dato che sono uno scemo, feci casino con gli zeri e ne ordinai (senza accorgermene) almeno un migliaio del formato più piccolo. Qualche giorno dopo arrivò un corriere, Mi diede tre scatole di cartone e poi disse “vado a prendere gli altri scatoloni.”

Io risposi “Quali altri?”.

Ficcai tutti gli scatoloni in cantina e cominciai ad usare le buste al bisogno.

Un paio di anni fa l’amica Isabella, che sapeva della mia bustacretinaggine, mi disse che per spedire delle copie di un suo libro le avrebbero fatto comodo poche decine di buste del formato più piccolo. Così gliene spedii una scatola (riuscendo comunque a fare casino e spedendo la scatola sbagliata).


Strane distanze

Cinque anni fa, nell’autunno 2017, non mi ero ancora trasferito a Piozzano ma stavo lavorando alla casa nuova.
Dormivo nella casa in ristrutturazione, ma ero senza acqua.
Quando, dopo giorni di lavoro fisico senza una doccia, rientravo a Milano, notavo che gli umani e anche gli animali tenevano strane distanze di sicurezza da me e dal mio veicolo.


Vita da terrazza

Sta per ricominciare quel periodo dell’anno nel quale lavoro poco e sono molto abbronzato.
“Vai in vacanza?” domanderete voi.
Ecco, non esattamente.


Tartapanico notturno

Stanotte sono stato svegliato da un forte rumore notturno. Ho subito lanciato un’occhiata alla cana che dormiva sul letto.
Il mio sguardo domandava “Siamo in pericolo? Devo prendere la katana forgiata fondendo migliaia di spaghetti spezzati?”
La cana mi è sembrata tranquilla e impassibile e mi ha guardato con la sua solita espressione da “E ora che gli è preso all’umano cretino?”
Per sicurezza ho esplorato la casa, non trovando però nulla di strano.
Questa mattina, dopo la colazione, ho notato dei frammenti di vetro in soggiorno e ho visto che era esploso il vetro di protezione della lampada alogena a stelo. Ovviamente stanotte era spenta.
Ma forse il vetro era crepato e le due molle che lo bloccavano l’hanno sbriciolato all’improvviso.
O forse c’è un dio degli spaghetti che mi manda un avvertimento perché smetta di spezzarli.
Voi cosa dite?

A) Tartapirla, evidentemente il tuo “togli e rimetti il vetro di protezione per sostituire la lampada alogena con una led, poi rimetti quella alogena perchè quella led sfarfalla come in discoteca” ha crepato il vetro.

B ) Tartapirla, evidentemente è colpa di Salvini.

C) Tartapirla, evidentemente devi piantarla di spezzare gli spaghetti.

D) Tartapirla, evidentemente la cana ti ha fatto uno scherzone nel tentativo di infartuarti e farsi adottare da una famiglia con un sacco di bambini.

E) Tartapirla, evidentemente hai il fantasma di un elettricista in casa.

F) Tartapirla, evidentemente hai il fantasma di Salvini in casa.

G) Ti Tocchi.

H) Non sa. Non risponde. Stava dormendo.

I) Altro


Uccelli con l’avviso di chiamata

L’anno scorso, più o meno in questo periodo, stavo spalando la neve aprendo un varco dal garage al cancello, quando dalla cima degli alberi del bosco dietro casa un misterioso uccello cominciò a fare una specie di verso cadenzato e regolare, identico al rumore di un telefono che squilla con la sola vibrazione.
Che fosse un raro esemplare di gazza iPhone? Un pettirossamsung?
Misteri misteriosi?