Preferisco aspettare
Ieri su twitter uno degli hashtag in tendenza era vaccinodicortesia (o una roba simile) e faceva riferimento all’ipotesi complottista che sostiene che politici e celebrità stiano ricevendo un finto vaccino privo di ipotetici rischi, mentre alla gente comune viene iniettato il vero vaccino.
Sono bolle di follia social parecchio disarmanti. Leggi questi tweet e dici “vaaaaabeeeene…”
Poi, per mia curiosità, sono andato a vedere se c’era stata una variazione statistica importante rispetto ai dati su possibili reazioni avverse dichiarati a inizio vaccinazione.
Dopo cinque mesi di vaccinazioni, le reazioni avverse gravi segnalate sono sempre circa una ventina ogni centomila dosi somministrate (questa ventina comprende anche chi abbia avuto febbre uguale o maggiore di 39 e abbia dovuto predere farmaci per abbassarla).
La percentuale di decessi segnalati è sempre intorno a uno su centomila dosi somministrate.
Se non ricordo male, la percentuale di decessi da covid in Italia (a ottobre 2020 pre campagna di vaccinazione) era una tra le peggiori al mondo con quasi 4 decessi ogni cento casi di covid scoperti.
Il report completo sulle reazioni avverse al vaccino nei primi cinque mesi 2021 si può consultare a questo link (grazie mille ai patreonisti che mi hanno segnalato le fonti per i dati ufficiali).
Il meteorite
Qualche giorno fa leggevo delle bizzarre manifestazioni della scorsa settimana, delle posizioni di Lega e Fratelli d’Italia e letto alcuni cartelli e striscioni. Poi ho disegnato questa storiella.
Don’t feed the trolls
In passato ero stato fortunato e, a parte rare eccezioni, quegli strambi dei troll di destra si erano disinteressati a me.
Negli ultimi tempi, invece, mattonisti, fan di QaNon, negazionisti del covid e altri disagiati hanno cominciato occasionalmente a commentare in modo cretino storie e vignette postate su Twitter (“non fa ridere”, “la sinistra non sa far ridere”, “non sai disegnare”, “è troppo lungo da leggere”).
Rispondere è utile quanto discutere con un piccione, per cui generalmente ignoro o blocco l’utente.
Però mi faceva piacere avere anche una vignetta a tema da postare ogni tanto come risposta.
Ho fatto questa.
Se dovesse essere utile anche voi, non fatevi problemi.
Vaccines explained to the apex predators
Grazie di cuore a Ros e Bob (il minimalmaster) per la traduzione e a Nicola di Svezia* per i complimenti e la richiesta.
*No, non è un regnante nordeuropeo.
I vaccini spiegati ai grandi predatori
Ho postato su Il Post una nuove storiella (di varie pagine). Racconta di: bacche darwiniane, felini fruttariani, graffiti wikipediani, belinate stegosaure, crisi da wi-fi, diete vocali, battesimi islandesi, tatuaggetti protettivi, articoli scientifici acrobatici, media non allarmisti, medici calciati, alimentazioni a breve termine, proiettili lenti, libero arbitrio, la casta delle salviettine disinfettanti e feci lavate.
Per tua informazione
Ho postato (sempre sul Post) una nuova microstoriella di quattro pagine.
Racconta di alieni col cappello, felini compressi, sesso mancato, alci da contrabbando, geometri patogeni, altro sesso rimandato, nani da giardino killer, diagrammoni lilla, porticcioli vaccinisti ed eliche brianzole.
L’armata delle bufale
Ho postato una nuova storiella sul Post. Racconta di tazzine da ruscello, le meraviglie dei social network, recinzioni amiche degli animali, drastiche cure istituzionali, ginocchi rompicapo, elettrodomestici volanti, le giacche di Formigoni, cioccolatini da sorteggio, gattare da accumulo, negazionisti armati, pasta omicida, Mentana colle treccine, vaccini maleducati e tonsille da orto.
Per leggere l’intera storia basta cliccare l’immagine o il link nella prima riga.
Ridondantemente Vostro
Tarta
Stefano Tartarotti Blog 