Articoli con tag “coronavirus

In ricordo di Li Wenliang

Esattamente due anni fa Li Wenliang, giovane medico oculista presso un ospedale di Wuhan, vide un rapporto medico che indicava che possibili casi di coronavirus Sars erano stati confermati in città. Avvisò alcuni suoi studenti sulla possibilità che le decine di ricoveri per polmonite fossero imputabili a un nuovo virus simile alla SARS, invitandoli a prendere le dovute precauzioni.
Assieme ad altri medici che avevano cercato di dare l’allarme, venne indagato dal governo e punito. Tornato al lavoro, il 10 gennaio fu contagiato da una paziente oculistica portatrice inconsapevole del coronavirus e morì di covid il 7 febbraio.


La pandemia in sintesi biblica


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Natale 2020


Sceriffi

C’è un’invasione di zanzare? Non c’è problema, mettiamo in strada sessantamila sceriffi a ricordare a tutti di non farsi pungere.



Una pandemia di autoritarismo

Molti paesi e leader autoritari (o sulla strada per diventarlo) stanno usando lo stato di emergenza per ottenere poteri eccezionali, perseguire dissidenti, silenziare la stampa o chi critica il governo, isolare le opposizioni o aumentare il controllo della popolazione.
Si teme che, al contrario di molti paesi democratici, dove, una volta terminata l’emergenza sanitaria, verranno revocate eventuali limitazioni delle libertà individuali, nei paesi più autoritari vengano mantenute in vigore normative liberticide o antidemocratiche.

Congiunti


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Il ritorno alla normalità


Le vittime indirette dell’epidemia

La UE riduce al minimo i presidi di salvataggio e soccorso e aumentano le persone scomparse in mare.
Il giorno di Pasqua, sparse tra Malta e Libia, c’erano 250 persone su 4 gommoni alla deriva, di cui uno rovesciato.
Un’imbarcazione di una ONG spagnola è riuscita a raggiungerne uno (credo quello rovesciato) e ha tratto in salvo le persone che lo occupavano (tra cui una donna incinta).


Il prezzo più alto

Il prezzo più alto
In tutto il mondo il personale sanitario sta pagando il prezzo più alto della lotta al coronavirus. Solo in Italia sono deceduti 89 medici, 25 infermieri, 6 farmacisti e sono più di undicimila gli operatori sanitari contagiati.


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Ma i teli, invece, servono?


Orbán ottiene i pieni poteri

Nonostante in Ungheria si contino poche centinaia di casi di contagio, col voto parlamentare del partito di maggioranza sovranista Orbán ha ottenuto poteri straordinari senza limiti di tempo. Può cambiare e sospendere leggi, governare tramite decreti, chiudere il parlamento, bloccare elezioni, incarcerare eventuali voci scomode con l’accusa di diffondere notizie false e spetta a lui decidere quando finirà lo stato di emergenza.
Orbán già aveva blindato media e magistratura e, anche grazie agli stretti rapporti col gli oligarchi a capo delle 400 maggiori aziende nazionali, ottenuto il controllo della maggioranza dei mezzi d’informazione.


Nerola?

Della serie “idee che riescono ad essere inutili e, allo stesso tempo, a spaventare parecchio un intero comune e zone limitrofe”.
In conseguenza alla decisione di dichiarare “zona rossa” il comune di Nerola (Roma), qualche geniale autorità ha deciso di rimuovere tutti cartelli stradali che indicavano la località (in stile “Silent hill”), lasciando sgomenti un po’ tutti.
Il Sindaco di Nerola non l’ha presa bene e sta cercando di ripristinarli.

4 settimane

Va detto che, con la scusa dell’isolamento, io e la cana ci stiamo lasciando un po’ andare.
La barba incolta comincia a darmi quell’aria da profeta stranito.


Pax epidemica

Uno dei pochi aspetti positivi del coronavirus.
Pare che, in varie parti del mondo, il timore della pandemia stia inducendo molte fazioni in guerra a proclamare delle tregue temporanee.


Nessuno si aspetta l’inquisizione spagnola.

Tre ragazzi francesi, artisti di strada e il loro cane vengono sorpresi in Campania dall’epidemia, rimangono senza soldi, dormono in auto e, non avendo un posto dove stare, partono per la Sicilia dove una famiglia di loro amici potrebbe ospitarli.
Le foto della loro renault 4 scassata, carica di fagotti girano i social e le tv accompagnate dall’isteria della caccia all’untore. Vengono insultati sui social, inseguiti dalle forze dell’ordine locali, sottoposti a tampone (a cui risultano negativi) e finalmente arrivano dai loro amici.
Ringrazio Peppe per la segnalazione.


Non siamo soli

Gli Stati Uniti hanno attrezzato un ospedale da campo e inviato attrezzature mediche e un’unità mobile di stabilizzazione da 10-40 pazienti, Cuba ha inviato 50 tra medici e infermieri specializzati in epidemie, la Russia nove aerei da trasporto con attrezzature, veicoli speciali e personale, la Cina molte tonnellate di attrezzature, materiale sanitario, medici e infermieri, la Germania tre aerei da trasporto con respiratori e altro materiale medico, inoltre ospedali tedeschi stanno iniziando ad accogliere pazienti italiani.
Probabilmente ho dimenticato anche altri aiuti internazionali.
Perché in tempi in cui la pandemia minaccia tutto il mondo, non è così scontato donare risorse prezione ad altri paesi.


Gente abitudinaria

Potrei essere un tipo abitudinario (e snervante).
Vignetta sciocchina a parte, un grande ringraziamento a tutto il personale dei punti vendita e delle filiere di approvvigionamento dei prodotti alimentari e di prima necessità, per la fatica dei turni e per i rischi che corrono.
PS: Non prendo soldi dalla basko. Prima di trasferirmi in Emilia, manco sapevo esistesse. Sono solo io pirla.
PS2: Non so perché con quel latte lo yogurt venga meno liquido.


TartaLéon

Devo cominciare a indossare la canottiera e fare gli addominali tutte le mattine.


Bei gesti

Pare che, con la chiusura delle frontiere per l’epidemia, centinaia di italiani siano rimasti bloccati in Marocco. Alcuni hanno finito i soldi e non sanno dove andare.
Così è nato un passaparola tra i marocchini residenti in Italia. Si stanno mobilitando per attivare i loro parenti nel paese affinché ospitino gli italiani in difficoltà.


Grazie davvero

Isabella, la gentile editor in pigiama che con pazienza ricuce i miei testi, mi scrive dicendomi: “A proposito, la fai una vignetta per tirare su di morale dottori e infermieri?”
(Il fratello è infermiere).
Visto che mi sembra una gran bella idea, ci provo.


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Caprioli del Mekong



Ma soprattutto, niente panico