Casa Alba
Un paio di settimane fa ero a pranzo da degli amici e c’era anche Antonio, uno psichiatra molto in gamba che già conoscevo. Lui mi parlava entusiasta dell’associazione di cui è vicepresidente e del loro progetto di aiuto alle donne vittime di violenza.
Il progetto “Casa Alba” prende il suo nome da una giovane donna che ha perso la vita a causa di violenza. L’obiettivo è realizzare una casa accoglienza per donne con bambini in stato di bisogno d’alloggio e di sostegno.
Un edificio a Ziano Piacentino è stato donato al progetto e tra circa un anno, una volta terminata la ristrutturazione, comprenderà nove spazi comuni e nove unità abitative .
L’associazione sta raccogliendo donazioni e collaborazioni così da poter terminare i lavori ed essere d’aiuto e sostegno alle donne in difficoltà.
Questo è il link al sito della fondazione
questo è il link se si vuole donare qualcosa per aiutare il progetto.
Rifugi e distanze
Oh, scusate. Stavo spostando delle tartatavole, quando sono inciampato e mi è caduta in un post quella disegnata per Repubblica e pubblicata quattro settimane fa.
Sono proprio un imbranato.
Esche da trekking – seconda parte
Ho postato la seconda puntata della cronaca del micro-tour valtellinese. Narra di pokemon da bacino, ermellini con problemi di dipendenza, lavaggi costosi, legna amata, mimi da dentifricio, vichinghi da toilette, giochi ittici, masterchef alpini, metalupi da rifugio e molto altro.
La trovate qui sul Post.
Caro Diario – Trekking e posture
Ho postato sul Post (lo so, lo so, non sono mai pago di questa cacofonia) un nuovo racconto disegnato. Narra di monaci buddisti neozelandesi, asciugacapelli morbidosi, sguardi canidi, ginocchia ribelli, Bruti di Gipi, gestori di rifugi con la sindrome di Arnold, mutande settimanali, zaini panda, mosche da compagnia, orchi rotolanti e pessimo inglese.
Stefano Tartarotti Blog 